[Foto dove si dimostra che il gruppo ha un suo
lato buono]

IL GRUPPO EMILIANO PROPONE ALLE SCUOLE...

Per le scuole il Gruppo suggerisce tre sue interessanti idee: "Canta la storia "Prima parte, 1860-1945 " e " seconda parte, 1945-2000 "
e "Quasi musica"

Per ulteriori informazioni e materiale Scrivici! o telefona: 051-614-28-03


CANTA LA STORIA PRIMA PARTE (1 860-1945)

Il Gruppo Emiliano viaggia attraverso quasi un secolo di unita' d'Italia per mezzo delle canzoni.

Marco Chiappelli e Paolo Giacomoni, il 50% del Gruppo Emiliano, in una lezione-concerto accattivante e densa di richiami,propongono di rileggere le principali vicende dell'Italia unita attraverso i testi e le melodie dei canti popolari e delle canzonette.
Come e' stata fatta la scelta? Il Gruppo Emiliano e' un affermato esecutore di musica popolare da ventitre' anni e la scelta si e' naturalmente avvalsa di questa esperienza. Non mancano pero' tra i brani proposti le canzoni dei primi grammofoni, delle storiche trasmissioni radiofoniche dell'Eiar.
L'obiettivo e' quello di offrire ai ragazzi una maggiore concretezza dei fatti storici e magari le differenze tra opposti punti di vista.
Il repertorio presentato tocchera'

A corredo didattico della lezione, verra' offerto agli insegnanti un cd-rom contenente in un ipertesto, le registrazioni (spesso originali), i testi, i riferimenti storici, le basi midi di oltre un centinaio di canzoni che hanno a che fare con la storia d'Italia dal Risorgimento a oggi.
Allegato al cd-rom, gli nsegnanti troveranno anche un fascicolo a stampa con opportune esercitazioni da somministrare a integrazione degli ascolti.


CANTA LA STORIA SECONDA PARTE, (1945-2000)

CANZONI, SOCIETA' E CULTURA LEZIONE-CONCERTO PATROCINATA DAL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA

CONSIGLIATA PER LE SCUOLE MEDIE

Perche' oggi non si canta piu'? Una volta non c'era chi - lavorando sotto il sole o nel chiuso delle botteghe, rigovernando la casa o sfrecciando in bicicletta per la strada - non ripetesse ad alta voce i motivi ascoltati gia' tante volte o imparati la sera prima. Ma anche se cantiamo di meno, le canzoni conservano anche oggi un posto importante nella nostra vita.
Questa lezione concerto presenta, in continuita' con la prima parte, curiosita', notizie e aneddoti sulla canzone, sposandoli ad avvenimenti e a momenti della storia del nostro paese. Ne esce una vera e propria "storia d'Italia in canzonetta dal 1945 a oggi" storia che, qualche volta, rida' dignita' anche al motivetto apparentemente "facile" o "stupido", come quelli della pubblicita' o dei cartoni.
Marco Chiappelli e Paolo Giacomoni del Gruppo Emiliano raccontano i fatti salienti degli ultimi cinquant'anni d'Italia attraverso quelle canzoni che ne hanno conservato traccia. Gli strumenti di cui si servono provengono sia dalla tradizione (chitarra, violino, fisarmonica, mandolino) sia dall'elettronica (basi midi) per adattare le sonorita' alla varieta' del repertorio proposto. Anche l'uso della voce sara' adattato alle esigenze dei diversi stili; Il repertorio attinge a una larga gamma di fonti: dalle ultime tracce dell'inventivita' popolare caratteristica dei cantastorie, ai jingles della pubblicita', fino alle canzoni di successo.
Agli alunni partecipanti verra' richiesto di scovare in un testo di canzone i riferimenti a fatti di cronaca, di individuare la distinzione tra musica popolare e commerciale.
A corredo didattico della lezione, verra' offerto agli insegnanti un cd-rom contenente in un ipertesto, le registrazioni (spesso originali), i testi, i riferimenti storici, le basi midi di oltre un centinaio di canzoni che hanno a che fare con la storia d'Italia dal Risorgimento a oggi.
Allegato al cd-rom, gli nsegnanti troveranno anche un fascicolo a stampa con opportune esercitazioni da somministrare a integrazione degli ascolti.

MARCO CHIAPPELLI: voce, chitarra, clarino.
PAOLO GIACOMONI: fisarmonica, violino, mandolino.


QUASI MUSICA

Ma chi l'ha detto che per suonare occorrono quintali di transistors, chilometri di cavi, megawatt di potenza?
Nel suo lungo percorso nella musica popolare, il Gruppo Emiliano ha raccolto e sviluppato strumenti e idee per far musica con poco: un palloncino, una scopa, degli imbuti, una bacinella rotta, sacchetti di plastica, tubi per l'acqua... Ed ecco che da questi confusi ritagli di civilta' escono fuori quasi un violoncello, quasi una zampogna, quasi una fanfara, e da quegli strumenti, ovvio, esce una "quasi musica". Questa vuol presentare il Gruppo nelle sue lezioni-concerto di quest'anno.
Gli obiettivi sono tre:

La lezione-concerto, sia per il inguaggio usato, sia per gli argomenti proposti si indirizza a tutte le classi della scuola dell'obbligo.

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