Figli dell'officina
Autore - G. Del Freo, G. Raffaelli

 

anno 1921. E' l'inno degli Arditi del
popolo della zona di Viareggio che ha conosciuto più trasformazioni in canto
partigiano. Fu scritta da Giuseppe Raffaelli insieme con il suo professore
Giuseppe Del Freo, suo amico d'infanzia.

 

FIGLI DELL'OFFICINA
Figli dell'officina,
o figli della terra,
già l'ora s'avvicina
della piú giusta guerra,
la guerra proletaria,
guerra senza frontiere
innalzeremo al vento
bandiere rosse e nere.
Avanti, siam ribelli,
fiori vendicator
d'un mondo di fratelli,
di pace e di lavor.

Dai monti e dalle valli
giù giù scendiamo in fretta
pure le man dai calli
noi la farem vendetta,
del popolo gli arditi
noi siamo, i fior piú puri,
fiori non appassiti
dal lezzo dei tuguri.
Avanti, siam ribelli, ecc
Noi salutiam la morte,
bella vendicatrice
noi schiuderem le porte
a un'era più felice,
ai morti ci stringiamo
e senza impallidire
per l'anarchia pugnamo
o vincere o morire.
Avanti, siam ribelli, ecc