Strofette anonime, probabilmente di origine anarchica, nonostante
il titolo. Il testo, con note esaurienti, si può leggere
nel volume "Canti anarchici", a cura di Settimelli e
Falavolti.
La versione di Giuseppe Milano è riportata in "Avanti
popolo alla riscossa", e in "Canti e inni socialisti
2"; l'esecuzione del Canzoniere Internazionale in "Gli
anarchici" e (in una diversa versione, certamente posteriore,
databile intorno al 1917-20) in "Cittadini e Contadini"
col titolo "E quando moio io".
Con lo stesso titolo sono riprodotte tre registrazioni originali
e una versione ricalcata da Leoncarlo Settimelli nel LP allegato
al volume "L'ammazzapreti".
E quando moio io non voglio preti,
non voglio preti e frati nè paternosti,
non voglio preti e frati nè paternosti:
la voglio la bandiera dei socialisti.
E la rigi-la rigi-la rigira,
la rigira la sempre arditi,
evviva i socialisti,
abbasso i gesuiti!
Hanno arrestato tutti i socialisti,
l'arresto fu ordinato dai ministri,
l'arresto fu ordinato dai ministri
e questi sono i veri camorristi.
E la rigi-la rigi-la rigira,
la rigira e mai la sbaglia,
evviva i socialisti,
abbasso la sbirraglia!
La Francia ha già scacciato i preti e i frati,
le monache, i conventi ed i prelati,
le monache, i conventi ed i prelati,
perchè eran tutte spie e in ciò pagati.
E la rigi-la rigi-la rigira,
la rigira e la ferindora,
abbasso tutti i preti,
e chi ci crede ancora!
Ma se Giordano Bruno fosse campato,
non esisterebbe più neanche il papato,
non esisterebbe più neanche il papato
e il socialismo avrebbe già trionfato.
E la rigi-la rigi-la rigira,
la rigira e la fa trentuno,
evviva i socialisti,
evviva Giordano Bruno!
E quando moio io non voglio preti,
non voglio preti e frati nè paternosti,
ma quattro bimbe belle alla mia barella,
ci voglio il socialista e la sua bella.
E la rigi-la rigi-la rigira,
la rota e la rotella,
evviva Giordano Bruno,
Garibaldi e Campanella!
per gli uccisi dal piombo fatal