Chi non lavora non fa l'amore
Autore/interprete: Adriano Celentano
Celentano, nel '70 e, smessi i panni del ribelle protestatario, si fa
interprete quanto mai zelante della
"maggioranza silenziosa". La sua Chi non lavora non fa l'amore!
è infatti un'abile mistura dei molti luoghi comuni della propaganda
padronale. Gli operai vi sono dipinti, naturalmente, come scioperaioli e
assenteisti: scioperano "due giorni su tre" suscitando le ire delle
rispettive consorti. Inutile dire che sono aggressivi e violenti, tanto che il
protagonista della canzone, per il suo crumiraggio, si becca "un grosso
pugno in faccia".
Chi non lavora
nn fa l'amore!
Questo mi ha detto
ieri mia moglie.
A casa stanco ieri ritornai,
mi son seduto, niente c’era in tavola.
arrabbiata lei mi dice che
ho scioperato due giorni su tre.
coi soldi che le do non ce la fa più
ed ha deciso che lei fa lo sciopero contro di me.
Chi non lavora non fa l’amore.
questo mi ha detto ieri mia moglie.
così andai a lavorare
mentre eran tutti a scioperare.
E un grosso pugno in faccia mi arrivò.
Andai a piedi alla guardia medica:
c’era lo sciopero anche dei tramvai!
arrivo lì ma il dottore non c’è:
è in sciopero anche lui,
che gioco è?, ma
ma come finirà
c’è il caos nella città
non so più cosa far.
se non sciopero mi picchiano,
se sciopero mia moglie dice....